North Coast 500: da Durness a Ullapool

by Elena_myscratchmap
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Continua il nostro viaggio lungo la North Coast 500.

Da Durness inizia infatti la discesa verso sud, seguendo la selvaggia e ancora incontaminata costa occidentale: qui imponenti altipiani si alternano a sterminate brughiere, baie dai colori caraibici cedono il passo a numerosi loch e lochan, senza dimenticare promontori rocciosi, fari e castelli in rovina.

Insomma, quello da Durness a Ullapool è per me il tratto più scenografico della strada delle Highlands: vediamo le tappe da non perdere lungo questo pezzetto di NC500, con qualche deviazione d’autore.

NC500 da Durness a Ullapool

  • Distanza: circa 190km (che potete dimezzare togliendo la deviazione lungo la che tecnicamente non fa parte della NC500)
  • Ore di guida complessive: 4 ore ma percepite 44 (!) per i numerosi tratti di single track road da affrontare

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NORTH COST 500: DA JOHN O’GROATS A DURNESS

Cosa vedere sulla NC500 da Durness a Ullapool

Balnakeil Beach

Scioccamente non abbiamo approfittato della splendida luce della sera precedente per esplorare anche questa spiaggia, così ci siamo ritrovati ad ammirare la Balnakeil Beach in un inizio giornata decisamente grigio.

Nonostante il cielo plumbeo e le screziature argentee del mare, la bellezza di questa spiaggia è innegabile e forse è anche l’atmosfera che meglio le si addice, con la vicina Balnakeil Church e il piccolo cimitero annesso.

Spiaggia di Balnakeil
La bellezza di Balnakeil Beach anche in un inizio giornata grigio
Rovine della Balnakeil Church con il piccolo cimitero a ridosso della spiaggia
Le rovine della Balnakeil Church a ridosso della spiaggia
Cornetto al cioccolato

Qui vicino potete fare una sosta da Cocoa Mountain, famosa caffetteria e cioccolateria, che se non fosse per il fatto di trovarsi a queste latitudini probabilmente non avrebbe nemmeno tutto questo successo.

A parer mio sopravvalutata oltre che piuttosto cara: da tenere comunque in considerazione per recuperare un caffè/una cioccolata calda o se siete in crisi di astinenza da croissant, prima di rimettervi in macchina verso sud.

Kylescu Bridge

Un punto panoramico interessante è quello che si trova poco prima del ponte che permette di superare velocemente il Loch a’ Chàirn Bhàin.

Il Kylescu Bridge – il cui nome gaelico, Drochaid a’ Chaolais Chumhaing, pare uno scioglilingua – è stato inaugurato dalla Regina Elisabetta in persona nel 1984: prima di allora bisognava prendere il traghetto o fare una lunghissima deviazione.

Progettato per avere un impatto minimo sul paesaggio circostante, risulta molto scenografico e vale la pena fare una sosta veloce per ammirare il ponte e soprattutto il panorama.

Panorama sul Loch a' Chàirn Bhàin
Panorama dal Kylescu Bridge

The Wee Mad Road of Sutherland

Così è soprannominata la strada B869 che si stacca dalla NC500 per addentrarsi nei meravigliosi paesaggi dell’Assynt.

Siamo nella regione scozzese del Sutherland, nelle Highlands nord-occidentali: qui cumuli di montagne dalle particolari cime arrotondate si ergono drammaticamente da brughiere costellate di cnoc e lochan, roccia e piccoli specchi d’acqua, regalando panorami unici.

Percorrere la Wee Mad Road – a carreggiata unica, con continui saliscendi, tornanti e curve cieche – mette davvero a dura prova, forse ancora più del famigerato Bealach na Bà, perchè il rischio di fare un frontale è pressoché costante.

Quindi, calma e sangue freddo, vediamo insieme gli spot da non perdere in questa deviazione che vi porterà via buona parte della giornata.

Tornanti e cartello passing place
Curve e passing place

Drumbeg

Questo piccolo villaggio offre una vista superba sulla baia di Eddrachillis con le sue numerose piccole isole (più di 30!).

All’estremità occidentale del villaggio è stato costruito un punto panoramico con annesso parcheggio proprio per potersi fermare in contemplazione di questo panorama da cartolina.

Vista sulle isole della baia di Eddrachillis
La baia di Eddrachillis dal Drumbeg viewpoint

A Drumbeg non mancate poi di fare una profumatissima sosta al Secret Tea Garden & Assynt Aromas: qui non solo potete portarvi a casa i profumi delle Highlands tra saponette e candele profumate, ma anche fare una sosta pranzo/merenda.

Stoer Head e Stoer Lighthouse

Continua la caccia ai fari degli Stevenson e questa volta ci addentriamo lungo la remota Stoer Peninsula.

Costruito nel 1870, per via dei frequenti naufragi che caratterizzavano questo promontorio, lo Stoer Lighthouse si staglia a 54 metri sul livello de mare, sebbene in sé sia relativamente basso (solo 14 metri di altezza).

Come altri fari, anche quello di Stoer è stato trasformato in una self-accomodation, ma non per questo il suo fascino viene meno.

Da qui nelle giornate limpide si possono vedere le Ebridi Esterne e l’Isola di Skye, ma non solo: è anche un ottimo punto di avvistamento di balene e delfini, oltre che base di partenza per il trekking all’Old Man of Stoer (dal faro circa 2 ore e mezza/ 3 ore andata e ritorno…da non confondere con il più famoso Old Man dell’Isola di Skye).

Clachtoll Beach

Quando siamo arrivati di fronte a questa spiaggia, ci siamo guardati e ci siamo detti: “ma siamo sicuri di essere in Scozia?

Clachtoll Beach è un sogno ad occhi aperti, un paradiso incontaminato di sabbia bianchissima e acque turchesi.

Incastonata tra le asperità rocciose del terreno costiero, non mancate di ammirarla dall’alto raggiungendo le caratteristiche formazioni rocciose chiamate Split Rocks.

Il parcheggio è appena oltre il Clachtoll Beach Campsite (a pagamento – 1£ fino a 3 ore) e da lì si segue la passerella che conduce alla spiaggia.

Achmelvich Bay

E niente, ci risiamo: Scozia o Caraibi?

Achmelvich Beach è stata inserita addirittura tra le spiagge più belle al mondo e non è difficile capire il perché.

Una perfetta mezzaluna di sabbia bianca, bagnata da un mare cristallino e orlata da pareti rocciose che la custodiscono come una gemma preziosa.

Baia di Achmelvich
La baia di Achmelvich

Arrivare qui è un’avventura nell’avventura: si percorre infatti una stradina ancor più stretta e tortuosa della B869, ma la bellezza di questa spiaggia vale l’ulteriore deviazione.

Vi auguro di ammirarla come noi in una splendida giornata di sole: ve ne innamorerete!

Colori caraibici della spiaggia di Achmelvich
Scozia o Caraibi?

Loch Assynt e Ardvreck Castle

Ritorniamo sulla NC500 “ufficiale” per immergerci nell’area del Loch Assynt, definita National Scenic Area per la sua innegabile bellezza.

Anche qui inutile dire che verrebbe voglia di fermarsi ogni cento metri, ma resistiamo ed arriviamo fino alle rovine dell’Ardvreck Castle.

Rovine dell'Ardvreck Castle
Le rovine dell’Ardvreck Castle

Costruito nel 1490, quando queste terre erano governate dal clan dei MacLeod, subì poi l’attacco del clan rivale dei Mackenzie.

Furono loro a voler costruire una residenza più moderna, Calda House, utilizzando parte delle pietre del castello ma anche di questa dimora rimangono solamente pochi resti.

Rovine di Calda House e le Highlands sullo sfondo
Calda House, le Highlands, la luna

Ullapool

L’ultima destinazione della giornata è il villaggio di pescatori di Ullapool, principale centro della zona anche per via del grande porto da cui partono i traghetti per Stornoway, nelle Ebridi Esterne.

Ullapool è quindi la base ideale per spezzare il viaggio lungo questo tratto di NC500, sia per l’ampia disponibilità di alloggi sia per i servizi che offre.

Se cercate qualche souvenir date un’occhiata ai vari negozi e alla bellissima Ullapool Bookshop (che nella stagione turistica rimane aperta fino alle 21): io qui ho trovato uno splendido libro sui fari scozzesi!

Dove dormire e dove mangiare a Ullapool

  • Millview B&B: grazioso b&b che noi però, essendo ad inizio stagione estiva, abbiamo provato solo nella versione bed e non breakfast (75£ solo pernottamento)
  • Cult Cafè: un posticino molto carino per fare colazione
  • The Ferry Boat Inn: locanda ma anche ristorante con cucina tipica a base di pesce in un ambiente rustico ma accogliente

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NORTH COAST 500: DA ULLAPOOL ALL’ISOLA DI SKYE

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